
Gli interventi didattici differenziati
Ogni alunno, in quanto essere umano, è diverso dall’altro per età, livello di sviluppo, ritmo di apprendimento, motivazioni, tendenze, aspirazioni.
La Costituzione italiana, nell’articolo 3, afferma che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e ne limitano la libertà e l’eguaglianza.
La scuola è lo strumento attraverso il quale la Repubblica forma i cittadini e quindi il suo compito è quello di fornire a tutti gli alunni un’istruzione che soddisfi il principio costituzionale del pieno sviluppo della personalità.
È possibile conciliare il pieno sviluppo della personalità e la diversità di ogni essere umano in un solo modo: attraverso un’offerta formativa "individualizzata". Questo, com’è ovvio, non significa affatto che il sistema educativo deve prevedere un insegnante per ogni alunno, anche perché questa soluzione, qualora fosse possibile, non servirebbe allo scopo. Un singolo insegnante non garantirebbe la crescita di tutte le dimensioni della personalità dell’alunno né, d’altra parte, i singoli allievi potrebbero sviluppare tutti gli aspetti affettivi e relazionali che investono una vita di società.
Prima di risolvere il mistero implicito nell’affermazione precedente, si propone una riflessione sulla situazione attuale nelle scuole.
Ieri e oggi
La situazione attuale
Il pieno sviluppo degli individui
L’insegnamento individualizzato
I percorsi didattici flessibili
I percorsi didattici diversificati
I percorsi didattici aggiuntivi
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